demode è un designer italiano di cucine lungimirante. Quest'anno a Milano hanno lanciato Meccanica, un sistema che oltre a essere molto di bell'aspetto, è anche eco-consapevole grazie alla sua "dematerializzazione" (un concetto di design che riduce la quantità di materiale utilizzato).
Totalmente modulare, è realizzato con tubi di ferro che possono essere assemblati e riassemblati dal consumatore - infatti, per incoraggiare il processo fai-da-te, vengono stabiliti due punti di prezzo, uno incluso il montaggio, uno senza. Non vengono utilizzate colle e non sono necessari pannelli laterali per supportare la struttura, riducendo sia la quantità di materiali utilizzati sia la complessità della costruzione. Consiste principalmente di scheletro in metallo, ripiani in vetro robusti ma sottili e grandi cassetti o ante per sezioni che richiedono un deposito nascosto. Gli elementi visivi chiave del design molto elegante e minimale sono leggerezza, leggerezza e un abbraccio di spazio aperto.
Le porte opzionali sono disponibili in metallo, diverse finiture di pino e, cosa più interessante, un'alta tecnologia tessuto elastico che è rimovibile, lavabile e resistente alle macchie (rendendolo così adatto a cucine). Il piano di lavoro compatibile è realizzato con carta usata riciclata e una resina naturale che è il sottoprodotto della produzione di canna da zucchero.
Anche il sistema, progettato da Gabriele Centazzo e progettato da Valcucine, è flessibile nel tempo. Il concetto è che il consumatore può adattarlo a seconda delle esigenze cambiando riassemblandolo in una diversa configurazione o aggiungendo nuovi pezzi per creare più spazio di archiviazione (nascosto o meno) secondo necessità. È assolutamente creato per essere riutilizzato (e possiamo sicuramente vedere questo sistema utilizzato in molti spazi non cucina come bene), ma se per qualche motivo si cerca il riciclo, la demodifica garantisce che lo riprenderanno, chiudendo così il file ciclo continuo.