La scelta ovvia per una maratona cinematografica del 4 luglio includerebbe un commovente discorso di Bill Pullman e Will Smith che danno un pugno in faccia a un alieno. Poche persone possono negare la gioia, ma ecco alcune altre opzioni classiche per rinvigorire il tuo spirito americano, in ordine cronologico.
L'uva dell'ira, 1940 (nomination ai cinque Oscar)
L'acclamato adattamento di John Ford non si avvicina all'incarnazione della profondità e della disperazione del classico romanzo di Steinbeck su Lavoratori migranti nell'era della depressione, ma è ancora solo una potente meditazione sulla famiglia, la resilienza e l'americano spirito. Anche se a volte il film può sembrare datato (ha quasi 75 anni, è un po 'lento), la performance di Henry Fonda nel ruolo di Tom Joad sarà sempre una forte testimonianza della resistenza americana.
Uccidere un Mockingbird, 1962 (otto nomination agli Oscar)
Un altro adattamento classico di un romanzo amato, quello di una piccola città dell'Alabama costretto a confrontarsi con i suoi mali sociali radicati. La storia, raccontata attraverso gli occhi del giovane scout Finch, esamina in qualche modo questioni di razza, classe, genere e mito delle piccole città, senza perdere il suo autentico nucleo emotivo. Se non lo vedi dalle superiori, è tempo di dargli un'altra possibilità.
fauci, 1975 (quattro nomination agli Oscar)
Ci sono alcuni modi migliori per celebrare il quarto di luglio che con il primo vero successo estivo dell'America. Il primo capolavoro di Spielberg è caratterizzato da un vivace Richard Dreyfuss e Roy Scheider (discutibilmente al loro meglio), oltre a un gigantesco squalo animatronico e un punteggio iconico che è ancora pieno di suspense. Indossa delle scarpe da barca, fai scoppiare dei popcorn e divertiti.
Il naturale, 1984 (quattro nomination agli Oscar)
In questo gioiello, Robert Redford interpreta un misterioso ragazzo di campagna che gioca a baseball ispirato nell'America prebellica. Basato sul romanzo omonimo di Bernard Malamud, Il naturale racconta la storia di Roy Hobbs, il bambino la cui meteorica ascesa alla gloria viene interrotta dalla tragedia. È una storia sull'identità, l'umiltà e la redenzione. E il passatempo preferito dell'America: il baseball.
O fratello, dove sei?, 2000 (due nomination agli Oscar)
Principalmente noto per la sua fantastica colonna sonora (che ha fatto innamorare tutti di bluegrass) e a interpretazione brillantemente comica di George Clooney, questo celebre film è perfetto per il tuo Giorno dell'Indipendenza maratona. Presenta gruppi di catene, hobos che saltano in treno, rapinatori di banche e sì, autentica musica americana. È bizzarro e divertente, e sapientemente scritto e diretto dai fratelli Coen, che prendono il classico greco, L'odisseae renderlo un racconto per eccellenza americano.
L'hai visto in "Vacanze di Natale" e in "La grande lotta per la luce di Natale": per ogni persona che sceglie alcune decorazioni natalizie per all'esterno della loro casa, ce n'è un altro che quasi cancella la rete elettrica, grazie a Babbo Natale illuminati, display strobo e persino di accompagnamento musica.
Lambeth Hochwald
17 dic 2019