Ogni gennaio provo un po' di ansia per il prossimo anno. Quali obiettivi dovrei fissare quest'anno? Come potrò essere in cima l'anno scorso? E, forse la cosa più preoccupante, e se fallisco? (Ciao, sindrome dell'impostore.) Avere 12 mesi interi davanti a me sembra una tabula rasa incredibilmente grande da riempire di risultati.
Ma attraverso la nebbia di domande e dubbi che turbinano nella mia testa, c'è una cosa che non vedo l'ora che mi aiuti anche a calmarmi: fare acquisti per un nuovo mensile calendario da tavolo. Di solito scelgo un calendario di grande formato con un mese per pagina in modo da poter vedere, monitorare e monitorare chiaramente ciò che sta per accadere.
Anche se uso religiosamente i calendari di Google e Outlook sul mio laptop e telefono, c'è qualcosa di straordinariamente rilassante nel mettere matita su carta per mettere ordine nella mia vita. Una volta che ho il mio calendario da tavolo per il prossimo anno, mi sento immediatamente più organizzato e la mia paura inizia a diminuire lentamente.
Il mio calendario da scrivania è riservato espressamente all'organizzazione di livello macro: non organizzo le mie cose da fare o gli appuntamenti quotidiani sulla mia scrivania, salvandoli invece per i miei calendari digitali. È un rapido sguardo d'insieme agli impegni che contano davvero: alla fine di ogni giornata, posso vedere se ho realizzato le cose più critiche in assoluto, come le scadenze per la scrittura di incarichi e di persona o virtuali raduni. Lo uso anche per prepararmi ai viaggi imminenti facendo il lavoro in anticipo.
Ogni sera quando mi preparo a lasciare il mio ufficio a casa, con una penna faccio una “X” attraverso il quadratino che rappresenta oggi. Fatto ciò, posso ufficialmente spegnere il cervello e rilassarmi per la notte.
Tenere sempre in bella vista i miei impegni mensili mi aiuta anche a fare progressi verso uno dei miei grandi obiettivi: non dire più spesso. Per quanto possa sembrare un cliché, la pandemia mi ha aiutato a capire le relazioni, le uscite, i compiti e i viaggi che in realtà mi rendono felice.
Negli ultimi due anni, mi sono reso conto di essere il meglio di me stesso quando non sono impegnato in una determinata settimana - e che ero abituato a dire "sì" non perché volessi davvero fare qualcosa, ma perché temevo di perdermi o mi sentivo autoimposta obbligo. Il mio calendario mi aiuta ad adottare un approccio realistico e a lungo termine alla settimana o al mese a venire in modo da poter stabilire le priorità me.
Se mi sto già incontrando con gli amici o partecipo a eventi di lavoro due o tre volte in una settimana, la mia scrivania il calendario mi ricorda costantemente le mie priorità e mi autorizza a dire di no ad altri inviti o richieste.
Anche se sono solo pochi fogli di carta con una griglia di linee, il mio calendario sembra più un amico fidato che si assicura che io metta la mia felicità al primo posto e mi aiuta a tenere insieme la mia vita. Ed è per questo che ne farò sempre spazio uno sulla mia scrivania.