Trovare un sano equilibrio tra vita e lavoro è qualcosa con cui molti di noi lottano, ancora di più quando lavorare da casa, dove può diventare fin troppo facile lavorare fino a notte fonda o "controllare rapidamente un'e-mail" nel fine settimana, solo perché sei a casa di più non significa che dovresti lavorare di più. Stabilire dei limiti e separare la giornata lavorativa dai giorni liberi può essere difficile, soprattutto in un'epoca in cui le chiamate Zoom e i messaggi Slack sono diventati la norma.
Un'area del mondo che ottiene il equilibrio tra lavoro e vita privata giusto è l'Europa, con il continente generalmente rinomato per il suo approccio rilassato e l'equilibrio armonioso tra le 9-5 e le 5-9.
Remote.com condotto di recente come studio che ha rivelato i paesi europei con il miglior equilibrio tra lavoro e vita privata nel 2022, o vita lavorativa equilibrio, una frase coniata dall'azienda per aiutare i lavoratori a recuperare il loro equilibrio “lavoro-vita” e mettere vita primo. Per condurre la ricerca, ai paesi è stato assegnato un punteggio su 100 in base a una serie di fattori come il salario minimo, il tempo libero personale, il congedo parentale e altro ancora.
Al numero uno e a conquistare la corona del paese europeo con il miglior equilibrio vita-lavoro è il Lussemburgo. Il Paese ottiene buoni risultati in tutte le metriche chiave dello studio, in particolare il congedo di maternità legale (100% della retribuzione del dipendente per 20 settimane) e le ferie annuali obbligatorie (37 giorni).
Il secondo posto va alla Spagna, con un sistema sanitario universale finanziato dal governo, un salario minimo elevato e un impressionante "punteggio di felicità" che rende questo paese fantastico in cui vivere.
A vincere la medaglia di bronzo è la Norvegia, un paese che apprezza trascorrere il tempo all'aria aperta e vivere una vita rilassata. Le lunghe settimane di lavoro sono rare in tutti i settori e i dipendenti hanno diritto a una media di 35 giorni di presa di forza.
Infine, a completare i primi cinque ci sono Germania e Francia. La Germania ha una generosa quantità di giorni PTO all'anno (una media di 36), mentre il governo francese ha introdotto il "diritto di disconnettersi” legge del 2017, una legge che obbliga le aziende con più di 50 dipendenti a creare una carta di buona condotta: un documento che impedisce ai lavoratori di rispondere alle email fuori orario.