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Architetto cinese-americano di fama mondiale IM Pei - che ha progettato la piramide di vetro che funge da entrata per il Louvre a Parigi - è morto all'età di 102 anni.
Considerato un modernista, Pei era noto per i suoi design nitidi e all'avanguardia e l'uso non dispiaciuto di geometrie semplici su un su larga scala, spesso lavorando con pietra, cemento, vetro e acciaio per creare spettacolari spazi interni ed esterni le forme.
Il Museo del Louvre a Parigi, in Francia, è forse una delle strutture più riconoscibili al mondo. Ma l'aggiunta di Pei al museo, una piramide di vetro di 71 piedi nel cortile centrale, era molto controversa all'epoca.
Ha intrapreso il progetto europeo come parte di un ampio rinnovamento del Louvre, essendo stato personalmente incaricato dal presidente francese François Mitterrand di revisionare una delle opere d'arte più celebri al mondo musei.
Ma, in quello che fu chiamato il progetto "Grand Louvre", Pei fu criticato per l'aggiunta audace a un monumento che simboleggiava la storia della Francia.
Oggi, tuttavia, la piramide è considerata a punto di riferimento di Parigi e una delle icone del Museo del Louvre, che ha attirato oltre 10 milioni di visitatori nel 2018. La piramide, che ha festeggiato il suo trentesimo anniversario a marzo 2019, ha rivoluzionato l'esperienza del visitatore.
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Pei, nato in Cina e trasferito negli Stati Uniti negli anni '30, fondò la sua ditta I. M. Pei & Associates nel 1955 ha continuato a progettare musei d'arte, sale da concerto, strutture accademiche, ospedali, torri di uffici ed edifici civili.
Altri importanti progetti includono John F. Kennedy Library, l'ala est della National Gallery of Art di Washington, il municipio di Dallas, il Rock and Roll Hall of Fame negli Stati Uniti e la Bank of China Tower di Hong Kong.
Pei si ritirò formalmente dalla sua azienda nel 1990, ma prese ancora parte a progetti alla fine degli anni '80, come musei a Lussemburgo, in Qatar e la sua casa ancestrale di Suzhou.
I premi includono il prestigioso premio internazionale Pritzker Architecture nel 1983 e il premio RIBA Royal Gold Medal nel 2009, l'ultimo dei quali è stato approvato personalmente da Sua Maestà la regina e dato a una persona o un gruppo di persone che hanno avuto un'influenza significativa "direttamente o indirettamente sul progresso dell'architettura".